Virtus Verbania (già Virtus Cusio), che aveva trasferito la sede legale da San Maurizio d’Opaglio (NO) a Madonna del Sasso (VB), cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Verbania. Da segnalare il ritorno dello scudetto e il debutto sulla maglia del nuovo logo societario, svelato già nel corso della stagione precedente. Nella stagione 1995-1996 la terza casacca fu di colore verde (venne utilizzata solo nella partita contro il Napoli del 24 settembre 1995) mentre già dall’annata 1996-1997 tornò la consueta maglia gialla. Io sono orgoglioso di essere stato il migliore a Napoli. Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dello Xerez C.D.. Sul basamento quadrangolare sono collocate ai lati le statue dei quattro protettori di Maglie: San Nicola, Sant’Oronzo, Sant’Antonio da Padova e San Leonardo. Fondata nel 1908, i suoi colori distintivi sono da sempre l’azzurro e il nero che furono scelti dal disegnatore nonché socio fondatore del club Giorgio Muggiani: con tale abbinamento cromatico Muggiani intese da una parte rendere omaggio rispettivamente al cielo e alla notte che avevano tenuto a battesimo la nascita della nuova squadra, ispirata da principi di fratellanza, e dall’altra opporsi al binomio rosso e nero espresso dai rivali cittadini del Milan. In altri siti è indicato come comune di nascita Hône Bard.
Sul settore sinistro è presente lo stemma di Milano, la croce rossa in campo bianco (simbolo medievale del comune), mentre sul lato destro è raffigurato il serpente visconteo (il «Biscione»). Nella stagione 2021-2022 la maglia presentò una trama a pelle di serpente, che richiamava nuovamente il biscione. Per la stagione 1980-1981, la divisa tornò a esporre il tricolore in luogo dello stemma che trovò spazio solo sulla manica destra. Dopo un secondo posto nella stagione 2009-10 e un terzo posto nella stagione 2010-11, al terzo tentativo il Latina centra la promozione in Serie A2: il 31 marzo 2012, ultima giornata di campionato, i pontini superano per 9-1 l’Albano, classificandosi matematicamente al primo posto in classifica davanti all’Aloha. Un ciclo di vittorie iniziò per la Spagna verso la fine del primo decennio del XXI secolo. Nella stagione 2009-2010 la maglia presentò nove strisce – cinque nere e quattro azzurre – mentre lo stemma societario venne circondato dai colori della bandiera italiana (verde, bianco e rosso) per celebrare i cento anni dal primo scudetto.
La stagione 2007-2008 rappresentò per il club quella celebrativa dei primi cento anni dalla sua fondazione. Quattro anni dopo, l’11 giugno, la mista milanese affrontò a Lione la squadra locale nell’ambito dei festeggiamenti per il gemellaggio tra le due città, sfoggiando una casacca bianca a strisce rossonerazzurre. Il giorno dopo, durante gli allestimenti del torneo femminile di beach volley di Crystal Cove, Fred, Daphne, Velma, Shaggy e Scooby si recano al Chiostro dell’Ostrica per mangiare, e Skipper Shelton, indignato, dice loro che ogni volta che viene organizzato un qualche evento sulla spiaggia, store maglie calcio è costretto a traslocare assieme al chiostro. La disputa sulla cittadinanza si accese nuovamente nel febbraio 1993, quando l’Estonia partecipò a un torneo amichevole in Finlandia. Nel 1930-1931, la squadra appose per la prima volta sulla maglia lo scudetto con fascio littorio – che aveva esordito per la prima volta sulla maglia del Genoa nel campionato 1924-25 – mentre per quanto riguarda le variazioni stilistiche si segnalò lo scollo a V a scacchi che richiamava i colori sociali (bianco e nero) della Milanese. Il cambio di stile avvenne dopo il 24 settembre 1975, quando al termine di un’assemblea degli arbitri venne vietato l’uso del nero per le casacche dei portieri, in modo da evitare confusioni con le giacchette dei direttori di gara dello stesso colore.
La maglia si rifaceva a forme e colori caratteristici dello stile tribal-pop. A scegliere i colori della tradizionale maglia nera e azzurra palata (dal termine araldico «palo», che indica strisce verticali) fu l’illustratore Giorgio Muggiani. Nella stagione 2014-2015 la Nike decise di tornare a produrre una terza divisa, realizzando una maglia, caratterizzata da due tonalità di azzurro, chiaro sul fronte e scuro sul retro, divise da una striscia nera che partiva dal colletto a polo e terminava sui calzettoni. Per il 2012-2013, le strisce della maglia, a girocollo, divennero cinque – tre azzurre e due nere – mentre le maniche furono completamente nere con risvolto azzurro. Nella stagione 2015-2016 la maglia, con colletto a girocollo e stemma sociale monocromatico, aveva una grafica nera che sfumava dalle maniche e dal bordo dei pantaloncini accentuando il giallo vivace. A partire dalla seconda metà del decennio venne introdotta stabilmente una muta da trasferta di colore bianco che poteva avere girocollo e polsini nerazzurri – ciò avvenne dal 1946 al 1949, e nel 1951 -, oppure scollo a V e laccetti, girocollo, fascia e polsini azzurroneri – nel 1946 e nel 1952 -, o ancora fascia azzurronera, girocollo azzurronero e polsini nerazzurri, come nel 1950. Dalla stagione 1952-1953 a quella 1954-1955 tornò la maglia arancione, con girocollo e polsini neri oppure con girocollo azzurro e polsini neri.