Dopodiché, forse con un calcio ben assestato, il malvivente ha fatto cedere definitivamente il vetro, infilandosi nel negozio. Fu inaugurato nel 2012 in occasione del 115º anniversario di fondazione istituzionale del club bianconero, uno dei più antichi del Paese oltreché proprietario della struttura. Dal 2 gennaio 2023, in occasione del lancio del nuovo scudetto sulle maglie azzurre, è stata presentata anche la nuova «identità sonora», creata da Inarea Identity Design e composta dal logo sonoro e dal tema musicale, che vengono riprodotti su ogni mezzo di comunicazione, fisico e digitale, oltre ad accompagnare l’ingresso in campo della nazionale di calcio dell’Italia. Come stemma, nel 1945 tornò sulle maglie quello di Casa Savoia, ma senza il fascio littorio causa la caduta del regime fascista e, nel 1946, con la nascita della Repubblica Italiana, vennero indossate casacche senza alcun simbolo, per finire al 1947, quando venne scelto di apporre uno scudetto tricolore sulle divise. Soltanto la Repubblica di Venezia riuscirà a mantenere una certa prosperità e autonomia politica. Nella stessa giornata, il Messico batte 2-1 gli ecuadoriani, estromettendoli di fatto dalla corsa per la qualificazione, e si porta a quota 6, terza maglia lazio in testa al girone.
Ma nel successivo incontro con l’Irlanda, la Germania appare in peggior forma; il cannoniere Klose prova infatti a replicare la prestazione precedente, mettendo a segno di testa il quarto gol in due gare, ma Robbie Keane segna a pochi secondi dalla fine. All’inizio del secondo tempo, sull’altro campo di giornata, l’Ecuador passa però in vantaggio contro la Croazia, e gli Azzurri, virtualmente qualificati, capitalizzano il passaggio del turno trovando il gol dell’idolo locale Alessandro Del Piero (di testa, su semi-rovesciata di Vincenzo Montella, al quale poco prima era stato annullato un goal regolare). Nell’altro incontro, il Senegal rischia di compromettere il passaggio del turno; dopo essersi portati sul 3-0, grazie alle reti di Fadiga e Bouba Diop (autore di una doppietta), gli africani subiscono la rimonta dell’Uruguay, che raggiunge il pareggio con i gol di Richard Morales, Diego Forlan e Alvaro Recoba, maglia juve ronaldo eppure riescono a strappare una storica qualificazione agli ottavi di finale alla loro prima partecipazione a un mondiale. In tre minuti, la Croazia dapprima aggancia gli Azzurri con la rete di Ivica Olić, e poi ribalta il risultato con una serie di rimpalli che portano in gol Milan Rapaić. Nella seconda giornata, gli iberici replicano il 3-1 contro il Paraguay, anche stavolta condannato da un rigore, messo a segno dall’esperto Fernando Hierro.
Agli Stati Uniti basterebbe anche un pari, ma la Polonia si scuote e vince d’orgoglio per 3-1. Intanto, sul campo di Incheon la partita Corea del Sud-Portogallo si fa accesa: i nervi dei lusitani sono tesi e, al 26′ João Pinto commette un fallo da dietro su Park Ji-sung nella zona di centrocampo e viene espulso dall’arbitro argentino Sánchez. «Gli sponsor, in base al rapporto che si stabilisce tra i loro prodotti e l’attività sponsorizzata, possono essere classificati in: tecnico, quando lo sponsor fornisce agli atleti i prodotti indispensabili per lo svolgimento dell’attività sportiva; di settore, quando i prodotti possono essere utilizzati nell’attività sportiva pur non essendo strettamente legati al «gesto sportivo»; extrasettore: produttore di beni, quando i prodotti non vengono utilizzati nell’attività sportiva; fornitore di servizi o sponsor sociale, quando i prodotti sono accantonati per far posto al marchio dell’azienda, al taglio sociale dell’iniziativa, alla filosofia aziendale, alla presenza dell’azienda sul territorio», cfr. Per una peculiare combinazione in fase di sorteggio, Argentina, Inghilterra, Svezia e Nigeria si ritrovano una contro l’altra a lottare per due posti agli ottavi in quello che è il girone più difficile del Mondiale.
Nella seconda tornata, la compagine slava si rivela un ostacolo ben più grave del previsto nel cammino degli «Azzurri» verso gli ottavi di finale: il primo campanello d’allarme è l’infortunio di Alessandro Nesta che deve lasciare anzitempo il campo (come successo nel 1998 e come succederà poi nel 2006). All’inizio del secondo tempo, Christian Vieri fa però goal di testa, ma il fischietto inglese Graham Poll annulla per fuorigioco, che si rivelerà poi inesistente. Ad aprire sono i padroni di casa, ai quali tocca riscattare gli zero punti nel girone eliminatorio del Mondiale di Francia, partendo dal Belgio: a passare in vantaggio sono proprio gli ospiti ma i nipponici, trascinati dai propri sostenitori, riescono a reagire pareggiando subito dopo e ribaltando poi il risultato; il vantaggio sfuma però a gara inoltrata con il Belgio che chiude la partita sul 2-2. Sull’altro campo, invece, la Russia ottiene una facile vittoria per 2-0 a scapito della Tunisia. Con un 2-0 maturato nel secondo tempo ai danni dei tunisini, il Giappone si assicura il primo posto nel girone, mentre il Belgio rimane virtualmente fuori dal mondiale per mezz’ora, ma segna poi due reti che valgono la vittoria contro la Russia e si piazza secondo.