Ignoti si sono infatti introdotti all’interno dell’Insuperabili Shop, Torino: furto all’Insuperabili Shop, il negozio della scuola atleti calcio disabili della Reset Academy ubicato in via Montevideo 6 a Torino, portando via maglie, scarpe e quanto era esposto. La chiesa del Carmine è celebre in tutto il mondo per il capolavoro assoluto della Cappella Brancacci, affrescata da Masaccio e Masolino da Panicale, dove per la prima volta si manifestò in pittura un netto distacco dalla scuola tardo gotica, con un linguaggio interamente nuovo: il Rinascimento. L’arrivo di Stefano Sanderra, reduce da tre stagioni di successi al Latina, non riuscì a riportare serenità in squadra, così l’allenatore romano si dimise a sua volta. Nell’annata seguente, la Salernitana si presentò ai nastri di partenza ancora una volta con una rosa infarcita di giovani promesse, tra cui Raffaele Schiavi, Maurizio Lanzaro, Cristian Molinaro e Raffaele Palladino, giunto in prestito dalla Juventus. Il sospirato traguardo fece guadagnare al tecnico la riconferma e alla società la possibilità di giocare in Serie B nell’anno del novantesimo anniversario dalla fondazione.
In questo contesto il 19 settembre dell’anno successivo la società cambiò di nuovo denominazione in Gruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. La rosa fu costruita attorno all’ex calciatore, capitano e assessore allo sport del comune di Salerno, Roberto Breda, chiamato in panchina per tentare la pronta risalita in B. Il gruppo messo a sua disposizione, pur molto giovane, riuscì subito a regalare un calcio d’attacco e risultati convincenti, che gli permisero di balzare in testa alla classifica dopo la vittoriosa trasferta di Ferrara, giunta all’ottava giornata. Nonostante la crisi societaria imperversasse, l’impegno e il particolare entusiasmo del gruppo (rappresentato da giovani quali Jefferson, Antonino Ragusa e Fabinho, oltre a veterani del calibro di Nicholas Caglioni e Davide Carrus) portò a un rinnovato spirito comune che contagiò anche la tifoseria, fruttando la conquista del terzo posto nel girone di campionato, magliette inter utile a un piazzamento nella griglia play-off. Tuttavia, il progetto giovani, affidato alle mani di un tecnico esperto quale Gianfranco Bellotto, naufragò totalmente e i granata si ritrovarono a fine torneo addirittura al 10º posto, staccati di 10 punti dai play-off e sotto tutte le altre squadre campane partecipanti al campionato.
Nella stagione del novantesimo anniversario, la Salernitana – colpita a inizio stagione dagli infortuni, peraltro gravi, dei suoi uomini più rappresentativi (Francesco Cozza e Roberto Merino) – batté diversi record negativi fatti precedentemente registrare nella sua storia; la stagione fu estremamente travagliata e si alternarono in panchina addirittura quattro allenatori (il confermato Brini, Marco Cari, Gianluca Grassadonia ed Ersilio Cerone), nessuno dei quali riuscì a trovare il modo di salvarla da un perentorio ultimo posto, che valse la retrocessione in terza serie, al tempo denominata Lega Pro. Un ottimo modo per valutare il tuo miglioramento è tenere traccia del tuo record personale – in generale, con il piede destro, il piede sinistro, entrambi i piedi, ecc. Puoi esercitarti per lunghi periodi di tempo e non sentire miglioramenti molto evidenti. L’ex allenatore delle giovanili della Lazio portò la Salernitana a stabilire un nuovo record di imbattibilità: 23 risultati utili di fila, interrotti dall’1-0 patito sul campo del Campobasso, uno in più dei 22 registrati nella stagione 1992-93, sotto la guida tecnica di Giuliano Sonzogni. Fu proprio il calciatore originario della provincia di Napoli a guidare la Salernitana alla salvezza, al termine di una stagione partita sotto i peggiori auspici, con il prematuro esonero di Aldo Ammazzalorso, e conclusa con una salvezza tranquilla, targata Angelo Adamo Gregucci.
Società Sportiva Calcio Napoli 2006-07 · La società richiamò pertanto Carlo Perrone, nel tentativo di ripetere la cavalcata dell’anno precedente. La stagione partì sotto pessimi auspici, con le dimissioni presentate da Carlo Perrone, per divergenze di vedute con la proprietà. I giocatori nerazzurri, infatti, al termine della seduta di allenamento pomeridiana, hanno incontrato i tifosi con cui si sono intrattenuti per foto e autografi. La campagna acquisti, infatti, vide la partenza del centravanti e capitano Gianluca Vialli (al Chelsea), dell’attaccante e vicecapitano Fabrizio Ravanelli (al Middlesbrough), del centrocampista portoghese Paulo Sousa (al Borussia Dortmund) e dei difensori Massimo Carrera (all’Atalanta) e Pietro Vierchowod (al Perugia); arrivarono a Torino l’esperto attaccante croato Alen Bokšić (proveniente dalla Lazio) e i giovani Christian Vieri (dall’Atalanta), Nicola Amoruso (dal Padova) e Mark Iuliano (dalla Salernitana), oltre all’uruguaiano Paolo Montero (dall’Atalanta) e al centrocampista francese Zinédine Zidane (dal Bordeaux), schierato inizialmente come regista. L’estate del 2011 significò, infatti, per Salerno l’estromissione dai campionati professionistici di calcio, cui aveva sempre partecipato nel corso degli ultimi 92 anni, a cavallo tra primo, secondo e terzo livello del campionato italiano. La Salernitana diede, sulle prime, l’impressione di poter competere per posizioni nobili della classifica, ma una sequenza di quattro sconfitte di fila fece precipitare i granata, spingendo la dirigenza ad affidarsi a un nuovo tecnico, Bortolo Mutti.