La Dinamo Mosca, squadra che ha girato l’Europa occidentale nel 1945, ha attirato quasi più commenti per i pantaloncini lunghi e larghi dei giocatori che per la qualità del loro calcio. La sede sociale viene fissata al Caffè Teatro di Intra di proprietà della famiglia Borroni, il campo di gioco è lo stadio dei Pini mentre a Pallanza viene dirottato il settore giovanile curato da Piero Martinelli e “Cecco” Bertolotti. Dal 7 marzo al 16 aprile 2014 ebbe luogo un’esposizione temporale – la prima fuori dall’Italia – della memorabilia del J-Museum, comprensiva di alcuni trofei vinti dalla prima squadra bianconera, nella sede del FIAT Caffè di Tōkyō, in Giappone. Si trovano sulle pendici della collina Sant’Anna, in un luogo panoramico della città, ai bordi del centro storico. Calzoncini e calzettoni erano percorsi verticalmente da righini ondulati, sempre di colore bianco, che richiamavano il disegno degli ornamenti presenti sulle maniche. Durante un ampio arco temporale, che va dalla seconda metà degli anni venti ai primi anni del secondo dopoguerra, la maglia del Napoli fu contraddistinta da uno specifico e costante design. Alla fine del seconda guerra mondiale, con la caduta del fascismo, il nome dell’impianto venne cambiato in Stadio Comunale; nel corso della sua storia, fu sede di alcuni incontri calcistici dei Mondiali 1934, della XVII Olimpiade estiva e degli Europei 1968; in occasione del campionato mondiale di calcio 1990 l’impianto fiorentino ha subito importanti interventi strutturali, affidati all’architetto Italo Gamberini.
Fin dalla sua introduzione nel 1947, la Fiorentina ha generalmente indossato una maglia da trasferta di colore bianco; tuttavia nei primi anni della sua storia, quando la divisa era bianco-rossa, utilizzò una tenuta a strisce verticali di questi stessi colori, con pantaloncini e calzettoni neri. Se nei primi tempi si usava direttamente lo stemma comunale, col tempo questo ha subìto varie modifiche, passando dal tradizionale scudo a un campo bianco romboidale, disegnato direttamente dal marchese Ridolfi, fino al «giglio alabardato» della proprietà Pontello. Nel 1991 la proprietà Cecchi Gori adotta un nuovo stemma, inserendo un giglio stilizzato fiorentino (rosso in campo bianco) all’interno di una losanga bordata d’oro; le iniziali della società (bianche e rosse su fondo viola) sono poste in uno spazio compreso fra due ulteriori filetti d’oro che partono dagli angoli opposti della losanga per congiungersi al di sotto del suo angolo inferiore. Tale logo viene usato pressoché ininterrottamente – con la sola eccezione della stagione 2002-2003, vissuta sotto il nome di Florentia Viola e contraddistinta da un semplice giglio rosso – fino al 2022, quando la proprietà Commisso introduce l’ultimo restyling dello stemma societario, che riporta in auge lo stile romboidale unendo lo storico giglio rosso a una grande «V» viola.
Sia sul colletto che sotto le maniche. Il tricolore verde, giallo e rosso decora la grande “V” sul petto, il colletto e l’orlo delle maniche. L’Away Kit ha una base rossa e un colletto tradizionale blu scuro con elementi grafici in azzurro fluo. Fino al 2023 la squadra aveva fatto base per i suoi allenamenti presso il Centro sportivo Davide Astori, conosciuto in precedenza come i Campini, una struttura polifunzionale sita nel plesso dello stadio Artemio Franchi di Firenze. Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio di via Bellini e Stadio Artemio Franchi. Dal 1993, lo stadio è intitolato ad Artemio Franchi, tra i più importanti dirigenti sportivi italiani. Il giallo e l’azzurro, seppur presenti in tutti gli stemmi del team, non sono stati gli unici colori adottati dal Frosinone Calcio. Nel ventesimo secolo le scarpe (o scarpini) sono diventate più leggere e più morbide, i pantaloncini sono stati portati a una lunghezza più corta e i progressi nella produzione dell’abbigliamento e nella stampa ha permesso di rendere le magliette più leggere, in fibre sintetiche, con disegni colorati e sempre più complesse.
Il logo del Paris Saint-Germain è quindi sostituito da un logo ridisegnato per questa collezione, cambiando il logo della Torre Eiffel in un logo Jordan, semplicemente per le Magliette a maniche corte e lunghe interessate. Invero, quest’ultima e, nel complesso, l’intero logo vennero ripensati, seppur senza mutamenti radicali, per le nuove maglie dell’annata 1984-1985. Sempre di forma circolare, lo stemma restava costituito da un disco azzurro, munito di un’inedita bordura tripla bianca-azzurra-bianca, mentre la «N» si presentava con le linee verticali del medesimo spessore della diagonale, nonché dotata di grazie solo alle estremità, maglie calcio poco prezzo ma non alle intersezioni tra diagonale e verticali. I rosanero volano alle finali scudetto Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive. Il testo del quotidiano socialista è riportato in: Giuliano Vassalli e Massimo Severo Giannini, Quando liberammo Pertini e Saragat dal carcere nazista Archiviato il 17 agosto 2016 in Internet Archive., in Patria Indipendente, pubblicazione ANPI del 20 aprile 2008, pp. Dal 12 luglio 2023 il centro di allenamento della squadra è il Viola Park, situato nel comune di Bagno a Ripoli. Lo stesso argomento in dettaglio: Centro sportivo Davide Astori e Viola Park.