Nazionale maschile di calcio dell’Italia, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. Nazionale maschile di calcio di Andorra, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. Vidar Riseth, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. La prima stagione del neopresidente viene chiusa dalla squadra con un altro settimo posto in campionato. Ci avrete una serva in casa, senza darle salario, e vi prenderete anche la chiusa. La coppia Balestro-Miani viene riconfermata a guidare i clivensi anche per tutta la stagione 1999-00, come anche gran parte della squadra: partono il portiere Roma, il difensore Pivotto e i centrocampisti Frezza, Giusti e Lombardini, mentre gli arrivi più significativi sono quelli del portiere Marcon, del difensore Longo e, a stagione in corso, di Moro, Aglietti, Fantini, Doga e Cimarelli. Tuttavia, i diversi innesti in squadra come l’attaccante Cerbone, Fiore (in prestito dal Parma), Lanna, Giusti e Marazzina, consentono al club di disputare un campionato oltre le aspettative, ritrovandosi persino tra le pretendenti alla promozione in Serie A. A lasciare invece i clivensi in estate sono, tra gli altri, Gentilini e Antonioli, che erano stati tra i protagonisti della salita nella serie cadetta.
Successivamente perde il primo posto, ma lo riottiene a tre gare dal termine. L’esordio di Balestro coincide con il primo derby di quella stagione, in cui i clivensi riescono ad arginare l’Hellas Verona pareggiando per 0-0, nonostante la loro competitività in questa stagione. A fine stagione la squadra riesce a sconfiggere per 2-0 un Verona lanciato verso la promozione. Il 10 dicembre 1994 è il giorno del primo derby di Verona della storia con l’Hellas Verona: la gara, svoltasi di fronte a trentamila spettatori, termina per 1-1 con la rete clivense siglata, di testa, da Riccardo Gori. Già al primo anno di Serie C2 il Chievo ottiene un ottimo piazzamento, chiudendo al quarto posto la stagione 1986-87. Nell’estate 1987 l’allenatore Carlo De Angelis decide di dimettersi, e al suo posto viene chiamato Pierluigi Busatta. Dopo undici secondi (record nella storia dei mondiali di calcio), tuttavia, la difesa asiatica si fa sorprendere al centro da Hakan Şükür, che porta immediatamente in vantaggio la sua nazionale, col suo primo centro ai campionati mondiali. Il cambio alla guida tecnica non porta giovamento alla squadra, che dopo 4 sconfitte e 2 pareggi si ritrova all’ultimo posto della classifica.
La stagione inizia male, con la squadra che alla sesta giornata si trova penultima, e reduce da quattro sconfitte consecutive. Il presidente Giuseppe Campedelli prende la decisione di richiamare in panchina Carlo De Angelis, con il quale la squadra conquista molti punti nella parte finale della stagione, impreziosita da una striscia di 9 risultati utili consecutivi. Nella stagione seguente la panchina venne affidata all’allenatore Gaetano D’Agostino, sollevato poi dall’incarico alla 27ª giornata e sostituito da Alberto Colombo. Il suo posto in panchina viene preso da Carlo De Angelis, che nei due anni precedenti aveva seguito il settore giovanile. La stagione 1978-1979 fu dunque la prima a permettere alle squadre italiane, in corso d’opera, di esporre sulle proprie divise da gioco un marchio commerciale, seppur molto piccolo e riguardante unicamente il settore tecnico: in totale, 13 squadre su 16 di Serie A sfruttarono questa possibilità. Il campionato vede il Chievo immediato protagonista, colpendo in particolare per la qualità del gioco espresso, grazie soprattutto agli esterni Eriberto e Manfredini, a dal rigenerato regista Corini. Per sostituire quest’ultimo, il Chievo preleva dal Brescello suo fratello Federico. Ad ottobre inoltre vengono effettuati gli ulteriori innesti di De Cesare, di Pivotto e soprattutto di Eugenio Corini, che successivamente diverrà uno dei più rappresentativi giocatori ad aver vestito la maglia del Chievo.
A fine stagione lasciano il club giocatori storici come il portiere Zanin, il capitano Rolando Maran, il fantasista Walter Curti e l’attaccante Riccardo Gori. Il piazzamento finale lascia qualche rimpianto per aver perso l’occasione di salire in Serie A. A fine campionato Alberto Malesani, il tecnico della promozione in Serie B e delle prime tre stagioni in cadetteria, tenta l’avventura in serie A chiamato a guidare la Fiorentina dall’allora presidente Vittorio Cecchi Gori. Dopo due gare, al tecnico viene affiancato Luciano Miani, nell’intento di risollevare il Chievo dalle ultime posizioni della classifica. L’annata clivense è molto sofferta: la squadra è sempre in bilico in classifica tra la zona salvezza e quella retrocessione, ed entrambi i derby vengono persi (2-1 il primo, 1-0 il secondo). A tre giornate dal termine c’è lo scontro decisivo in casa con il Brescia, anch’esso alla ricerca di punti per non retrocedere, in cui il Chievo si impone per 2-0, risalendo in classifica. Una delle sponsorizzazioni più importanti di Diadora nel campo della pallavolo è stata quella con la nazionale italiana maschili dal 2011 al 2016, ha anche sponsorizzato alcune squadre di club di pallavolo, come ad esempio dal 2016 l’Imoco Volley Conegliano, squadra di punta del campionato italiano femminile.