L’Inter con un comunicato ha ufficializzato la cessione al Novara: «FC Internazionale Milano comunica la risoluzione anticipata del prestito di George Puscas al Benevento Calcio. L’attaccante si trasferisce in prestito con opzione e contro opzione al Novara Calcio». Il Benevento ha ceduto in prestito anche l’attaccante Kanoute, che ha firmato per la Pro Vercelli. La terza degli olandesi è un omaggio a Bob Marley e alla sua canzone Three Little Birds (a proposito, ci sono anche loro), diventata inno dei tifosi ajacidi (la canzone viene suonata all’interno della Amsterdam Arena all’inizio di ogni secondo tempo) dopo un’altrimenti insignificante amichevole a Cardiff nel 2008. Difficile sbagliare la maglia, con un concept così. Viene deciso che il gol vale doppio perché secondo il parere di Borini quella rete vale doppio a motivo della bellezza del gesto atletico e quindi, nel rispetto dell’autodeterminazione del giocatore, non si può che accondiscendere a questa sua richiesta. Al giorno d’oggi le società di calcio si comportano da brand perché lo sono in pieno, e quindi quello che vestono è anche quello che vendono. Nonostante Valverde decise di schierarlo in campo dopo poche settimane, in una partita di Liga, le presenze dell’ex Sassuolo si sono molto limitate.
La risposta di Boateng non si è fatta attendere: “Sì ma foto molto belle”. Così, quando dopo la vittoria sull’Atletico Madrid ha postato una bella foto di gruppo, un tifoso gli ha scritto su Instagram che è “venuto al Barcellona solo per fare fotografie”. L’acquisto del Barcellona di Kevin-Prince Boateng sorprese un po’ tutta l’opinione pubblica: nessuno si aspettava che un giocatore di 32 anni potesse interessare ai catalani per il ruolo di centravanti di riserva. Visto il poco impiego in squadra, un tifoso ha preso in giro Boateng, dicendogli che è al Barcellona solo per fare fotografie. Si vede il lavoro dell’agenzia newyorchese Fly Nowhere, sorretto dall’idea migliore possibile: non è solo la maglia del Venezia, è la maglia di Venezia. Ce lo diciamo da un po’ di come lo straordinario lavoro del Venezia stia pagando i suoi dividendi. 3535, o in carta resistente all’acqua secondo il marg. Eppure qui, staccandosi dalla tradizione come del resto era stato l’anno scorso con le strisce a zig-zag, si raggiunge un risultato ottimale: la pelle del serpente, animale che è parte integrante della simbologia interista, è l’idea – audace, scivolosa – che viene applicata secondo una resa eccellente. Il Psg è cool perché fa giocare nella stessa squadra Messi e Neymar, ma pure perché è la squadra che ha portato Jordan nel calcio, che ha linee di abbigliamento originali e sconosciute alla maggior parte degli altri club nel mondo, che ha una forza del suo brand con pochi eguali.
Smuoviamo subito le acque: si parte dal kit che, per ovvie ragioni, è il più divisivo in assoluto. Ci sono squadre che, per prestigio e forza economica, partono “avvantaggiate”: godono di una maggiore audience, hanno dalla loro un blasone, firmano contratti milionari con i kit supplier i quali, ovviamente, trattano questi club come i loro clienti migliori, a cui destinare le attenzioni migliori. Non è (solo) un aspetto economico, quello che i club al giorno d’oggi perseguono – e le strade sono tante: le maglie sono una delle più accessibili e immediate – è una riconoscibilità forte, una piazza distintiva da cui far valere il loro buon nome. Ma a volte non basta, e ci sono anche “piccole” capaci di fare passi in avanti sotto questo profilo ed essere in grado di far parlare di sé. Poi anche il Livorno e Ciccio Grabbi, ma prima il derby. Prima dell’esordio in campionato la politica, in cambio della promessa costruzione del nuovo campo sportivo, impone l’utilizzo del colore azzurro Savoia che spicca nel gonfalone della città. Operazioni di questo tipo sembrano essere le più semplici, e invece è un attimo incorrere nella brutta figura: nel caso della away degli Spurs invece il risultato è decisamente positivo, con la maglia a base scura che diventa una tela su cui imprimere pennellate di vario colore.
Si è affermata ora a Carbonia un tipo di attività economica diversificata, dopo la chiusura di quasi tutti gli impianti del bacino carbonifero sulcitano, che la caratterizzavano con un’economia monoculturale. La divisa da trasferta di quest’anno è un rimando al kit che gli inglesi indossarono in quella notte a Rotterdam: pochi fronzoli, tanta sostanza, una maglia che fa un figurone pure indossata come capo casual. Lo ha fatto, con successo, anche quest’anno e – sorpresa! Negli anni 2000 quindi si alterna la maglia “anni 60” con quella ancora più tradizionale, anche se ogni anno viene modificato qualche significativo dettaglio. Anno nuovo, look nuovi. Se l’area sportiva vola con la promozione in Serie A, altrettanto si può dire del team creativo: rispetto allo scorso anno si cambia rotta, eppure questa nuova direzione – una maglia home più elegante, densa di dettagli – è ancora più sorprendente. Numeri da capogiro per Kylian Mbappè al primo anno con il Real Madrid. Da quel momento, per tre volte non è stato convocato, la maglia della juve mentre in altre quattro occasioni è finito in panchina. Prima che ce lo chiediate, la maglia è andata sold out ovunque: «Ha venduto quattro volte di più di qualsiasi altra maglia dell’Ajax», ha detto il direttore commerciale del club Menno Geelen.