Dinnanzi a tale rovescio, la dirigenza si dimette e la squadra viene definitivamente esclusa dal calcio italiano. La squadra cambia volto e rimonta moltissime posizioni: a 4 gare dal termine è in zona play-off, con vantaggio di avere tre gare da giocare in casa. Le sue gare del girone di andata sono state annullate. Dopo un’annata di Serie C terminata a metà classifica, nella stagione successiva Quario venne esonerato già nel girone di andata. Infine, per quanto riguarda la seconda squadra maschile, l’impianto è stato sede di gara della finale di andata della Coppa Italia Serie C 2022-2023 contro il L.R. La ripartenza repentina «da zero» non consente tuttavia di assemblare una squadra particolarmente competitiva, sicché il «nuovo Mantova» termina il proprio girone al quarto posto. Giunto in Serie C1, Grigolo non abbandona le proprie velleità di primeggiare: la campagna acquisti, affidata a Manni ed al nuovo ds Beniamino Vignola, porta a Mantova molti giocatori quotati. La Serie C1 viene conquistata nel 1985-1986: il Mantova vince infatti ai calci di rigore lo spareggio contro l’Ospitaletto, disputato alla Galleana di Piacenza l’8 giugno 1986. In particolare si rivelano decisive le parate del portiere Nadir Brocchi.
La società biancorossa viene dunque rifondata col nome di Nuova Associazione Calcio Mantova e mantiene la categoria di competenza. Dopo la sconfitta casalinga 0-1 col Gubbio, Mario Cioli decide di vendere ad una cordata veronese composta da Andrea Fagnani, Alberto Castagnaro e Corrado Serato. Si sceglie allora di ripartire dall’allenatore Mario Corso, che pur non disponendo di una rosa di altissimo livello la porta a vincere il campionato e a risalire in terza divisione. Nuovo direttore generale è Mario Preto. Direttore sportivo è Giuseppe Magalini, proveniente dal settore giovanile del Chievo. Dal punto di vista dirigenziale nomina Franco Manni direttore generale, Gustavo Giagnoni ed Ernesto Bronzetti consulenti per il mercato e (dopo il rifiuto di Bellotto), chiama a guidare la squadra Ugo Tomeazzi. L’inizio è difficile, ma con l’arrivo della primavera e di alcuni innesti, la squadra si ritrova e inanella una serie continua di risultati positivi. Nell’edizione 2003-04 esordisce anche il calcio giovanile con le squadre del campionato Primavera delle squadre di serie A ritratte su una figurina apposita. 3) La designazione della merce nel documento di trasporto deve essere conforme ad una delle denominazioni in corsivo all’11°, per esempio «Imballaggi vuoti, 6.2, 11°, ADR».
La coppia che ha vinto la prova vantaggio ha dovuto assegnare un handicap a due coppie avversarie: la prima coppia dovrà aspettare 15 minuti prima di saltare sul tappeto rosso, la seconda coppia dovrà mettere un bavaglio a uno dei due componenti che non potrà parlare per un’ora. Ovvero la sicumera di poter esprimere un candidato, pur inviso allo stesso elettorato di centro-sinistra, fondata sul primato della «ragione politica» e sulla sicurezza che in ogni caso si sarebbe dovuto votare ciò che veniva proposto. Non so come, ma la manopola del volume del suono era a zero e di conseguenza l’apparecchio non aveva registrato niente di ciò (infanzia palermitana, viaggi all’estero per un totale di 3000 ore di volo, ‘innocenti’ incontri con amici degli ‘amici’) che aveva raccontato il mafioso. Partiamo dall’aspetto cromatico: l’accostamento white-green, che già di per sè ci fa impazzire, è enfatizzato dalla scelta di una numerazione e una sponsorizzazione in nero (che si distacca dalla scelta dell’anno precedente).
A nulla servono i tre avvicendamenti in panchina (Catuzzi, Pelagalli e infine Sergio Carpanesi): la retrocessione diviene matematica già a marzo, complice un record di otto sconfitte casalinghe. Al mitico «Bonimba» viene affidata la panchina biancorossa, oltre alla responsabilità dell’area tecnica. Si arriva alla stagione 2003-2004, in panchina arriva Domenico Di Carlo, alla sua prima esperienza da allenatore professionista dopo un anno alla guida della Primavera del Vicenza. Castagnaro solleva Boninsegna dall’incarico di allenatore e al suo posto arriva il duo Benevelli-Bogoni. Dopo una feroce contestazione se ne vanno Fagnani e Serato, mentre Alberto Castagnaro diventa il nuovo presidente. Entra allora in scena Franco Quartaroli, ex presidente del Suzzara, che in veste di commissario liquidatore riesce a traghettare il Mantova fino all’asta fallimentare: essa viene vinta per 360 milioni di lire da un gruppo imprenditoriale veronese capeggiato da Mariuccio Vassanelli. Riccardo Soglia, come coach, ha contribuito al successo della squadra dell’Emilia-Romagna di softball della Little League e ad agosto sarà in North Carolina, per la finale mondiale, così ha telefonato in Texas alla “Whellchair Softball” la federazione statunitense e il presidente Brendan Downes si è dichiarato entusiasta di poter aiutare lo sviluppo in Italia, magari confrontandosi in videoconferenza. Inserita nel girone A, la squadra virgiliana lo vince con due punti di vantaggio sulla Vis San Prospero e si garantisce l’accesso al Campionato Nazionale Dilettanti per l’anno successivo.