Novità sarà l’inizio delle gare serali spostato alle 20:45, mentre per quanto riguarda i turni infrasettimanali sono previsti il 23 settembre, il 28 ottobre, il 6 gennaio ed il 24 marzo. Tre le soste per la nazionale (6 settembre, 11 ottobre e 15 novembre) mentre la pausa natalizia ci sarà dal 20 dicembre al 6 gennaio. Della Virtus Bertocchi era stato presidente, dal 2004 al 2011, lì voluto da Claudio Sabatini che dopo il salvataggio del 2003 cercava saldature col popolo bianconero. Mancata nelle due aree, la Virtus è stata invece affondata dagli atletoni di Pozzecco (in testa Pierre, non a caso adocchiato dal Cska), che hanno trovato modeste opposizioni. La stagione di calciomercato estiva inizia con l’acquisto di Naby Keïta dal RB Lipsia per la cifra definitiva di 60 milioni di euro. Per la stagione successiva fu acquistato il fuoriclasse Zinédine Zidane dalla Juventus, prelevato per ben 150 miliardi di lire, mentre il giovane Iker Casillas, cresciuto nel vivaio della squadra, divenne il portiere titolare al posto di Bodo Illgner. Con Carlos Reinoso, tornato alla guida della squadra, l’América ottenne otto vittorie, un pari e cinque sconfitte e fu eliminato ai quarti di finale del campionato dal Morelia. Si parte il 22 agosto con gli anticipi della prima giornata in Serie A, tutta in notturna come tutta in notturna sarà anche la seconda giornata, quella del big match (Roma – Juventus) e soprattutto del derby milanese (Milan – Inter) di fine agosto voluto dal computer, programmato anche quest’anno senza prevedere alcuna testa di serie.
Parlando a lungo di Bologna, dove Luca Baraldi l’ha invitato a Segafredo-Armani del 29 dicembre, per parlarsi a tu per tu, l’avvocato di Barcellona ha acceso un faro sul percorso per il rientro nel giro grosso: nulla di veramente inedito, annotato già da mesi l’avvio della lunga marcia, ma un’investitura che, promanando dal vertice, dà al progetto un’autorevolezza fin qui solo carezzata. Ma dovrebbe bastare la squadra prima in classifica, che fin qui ha solo vinto e spesso incantato, e regala le magie di Teodosic, asso tra i più rinomati importati da Basket City, e dalla serie A, a far da grancassa di se stessa. Alle smaglianti batoste inflitte ai campioni d’Italia di Venezia e ai favoriti per lo scudetto di Milano, la Fortitudo ha aggiunto sabato sera la galoppata senza ostacoli contro Trento, squadra di rango europeo e ambizioni connesse. Milos Teodosic strappa con il tiro dell’ultimo secondo una decisiva gara di coppa contro Monaco, dopo che già sabato aveva fatto svoltare, pochi attimi prima, quella di Brescia.
E, dettaglio non dettaglio, già bello asciutto. Anche perché poi ci siamo già stati, sotto quei cieli non ignoti: una ventina d’anni fa, in entrambe le case cittadine, quando le notti magiche ci portavano Barcellona e Panathinaikos, Real Madrid e Maccabi. La scritta «RMCF» ripetuta su questa terza maglia Authentic del Real Madrid richiama l’aspetto unico delle inconfondibili targhe stradali della capitale spagnola. Pasticcio Real. Segna Cheryshev ma è squalificato. La guardia tiratrice che poco tira e meno segna è oggi l’emergenza più seria, in un contesto in cui la buona balistica va e viene: nella prima decade di triple, l’altra sera, zero centri, nell’ultima sei. Il 5 febbraio 2010 prolunga il contratto con il Real Madrid fino a giugno 2015. Segna contro l’Osasuna il 2 maggio successivo, arrivando a quota tre gol in campionato, partita vinta 3-2. Sei giorni dopo segna il suo 4º gol in campionato contro l’Atletico Bilbao. Allenamenti secondo le linee guida dell’Accademia giovanile Real Madrid utilizzando moderne metodologie di formazione con materiali di ultima generazione. Al termine del campionato il Real si piazza al terzo posto con 4 punti di svantaggio rispetto all’Atlético, e appaiato con il Barcellona (ma in svantaggio sugli scontri diretti).
E poi, “se la Virtus sopravvive faccio l’aeroplanino in piazza Maggiore”, e così andò, quando Sabatini evitò il fallimento, e Romano, con la maglia Kinder numero 70 che gli aveva regalato Cazzola per il compleanno, s’esibì davanti al Nettuno. Resta che Martino dovrà trovare un antidoto per Teodosic, sapendo però che, del solo talento del serbo, la Virtus può vivere, ma anche morire. Pur avendo ottenuto solo due punti nelle tre giornate precedenti all’ultimo turno, la squadra galiziana riuscì a mettere in bacheca il trofeo all’ultima giornata, battendo per 2-0 l’Espanyol grazie ai gol di Donato e Makaay. Per questa stagione la squadra deve fare a meno del difensore Jan Vertonghen, giunto a più di 200 presenze in maglia Spurs. Addossate l’una all’altra a meno di cento ore di distanza, le due partite più attese della stagione regolare hanno dato alla Virtus esiti trionfali, eppure le faranno avviare il 2020 da piedistalli instabili. Il censimento di queste cinque giornate avrà un valore di test probante per la proprietà di Massimo Zanetti, il signor Segafredo: che non ha lesinato denari, ha curato la vetrina con la clamorosa operazione Teodosic, ma pure la sostanza, allestendo una Virtus che si pone ormai come più seria sfidante della magna Milano.